Itinerari nei dintorni

Alcune località facilmente raggiungibili da chi soggiorna al B&B VILLA EDERA 

BELLUNO (capoluogo di provincia)

NOTIZIE E STORIA: Comune di 35703 abitanti, situato alla confluenza del torrente Piave e del fiume Piave. Quella di Belluno è una storia antica di insediamenti umani, nonostante la zona dove sorge la città sia contraddistinta da una evidente inacessibilità geografica. Tale zona è stata da sempre una via di transito, attraverso la valle del fiume Piave, per le popolazioni che dalla pianura risalivano le valli alpine alla ricerca di filoni metalliferi o di passaggi al di là delle Alpi. Inizialmente provvisori, gli insediamenti divennero ad un certo punto stabili, per la facile difendibilità dell’area. Esistono reperti archeologici che attestano la presenza dell’uomo in questi luoghi già nell’età della pietra.
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FELTRE (26 Km)
Comune di 20652 abitanti è situata ad occidente del fiume Piave e alle pendici delle Dolomiti e in più particolare delle Vette Feltrine. Secondo Plinio il Vecchio l’antica Feltre fu fondata dai Reti (oppido rettico) con le città di Trento e di Verona. Gradualmente romanizzata, Feltre divenne municipium optimo jure e in età imperiale conobbe un notevole sviluppo economico ed urbanistico. Fondamentale la vicinanza all’importante via Claudia Augusta, strada che da Altino, sulla Laguna Veneta, portava, attraverso Trento e il Brennero, fino ad Augusta Vindelicun (l’attuale Augusta, in Baviera).
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LENTIAI (22 Km): Comune di 3014 abitanti
La frazione Cesana di Lentiai sorge al posto che fu la sede dell’antica “Contea di Cesana”. Vi furono vicende medioevali che si svolsero tra il XI e il XIII secolo e che videro protagonisti gli Ezzelini. A cesana restano un edificio residuo dell’antico castello ora trasformato in abitazione comune e il cosidetto Palazzo Pretorio, di origine rinascimentale. Pregevole è la cinquecentesca Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta, monumento nazionale, il cui soffitto a cassettoni è opera del pittore Cesare Vecellio (cugino di Tiziano Vecellio)
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MEL (17 Km) : Comune di 6060 abitanti
di origine antichissima, le sue origini sono primitive, più precisamente paleo venete. Il toponimo deriva dal vicino Castello di Zumelle. Ta gli edifici più importanti vi sono la Casa Fulcis (ora Zadra XVII), il palazzo Fulcis (oggi ospita l’antigo albergo Cappello XVIII), il palazzo Zorzi (attuale sede del Municipio XVI secolo) con una stupenda torretta dell’orologio nella cima e la tipica Loda (loggia) al pian terreno, il palazzo del Zotto (XVII secolo), la casa Francescon (originaria del XIV secolo) il palazzo Karera (Pivetta) sorto lungo le antica mura del feudo conserva ancora l’antica porta di accesso al borgo fortificato.
Mel
TRICHIANA (13 Km):
Comune di 4869 abitanti – Il comune è attraversato dal fiume Piave, distante pochi Km dalla confluenza del Cordevole. Il comune è inserito nel sistema montuosi delle Prealpi Bellunesi, affacciate direttamente sulle Dolomiti e aperte sulla Pianura Padana. Nell vicinanze di S.Antonio di Tortal sono presenti, lungo il torrente Ardo, i cosidetti Brent dell’Art che costituiscono un sito geologicamente molto interessante della sinistra Piave Bellunese.
Trichiana
SANTA GIUSTINA (11 Km)
Comune di 6817 abitanti situato interamente nella destra orografica del fiume Piave. La preistoria e la storia dell’area santagiustinese non possono che essere fortemente intersecate a quelle molto più ampie e articolate della valle del Piave. Dopo lo scioglimento dei ghiacciai che ricoprivano la valle, l’uomo iniziò ad attraversare questo territorio e popolazioni di diversa origine, fra cui Euganei, Etruschi e Galli si succedettero nel tempo, divenendo anche stanziali. Segni di questi passaggi sono ancora evidenziabili dai nomi di alcuni paesi, come Formicano, Meano, Ignao, Salzano.
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SOSPIROLO (14 Km)
Comune di 3150 abitanti, situato vicino alla favolosa Valle del Mis, alle pendici del Monte Sperone da cui sembra derivi il suo antico nome latino (“Sub Speronem” ovvero ai piedi dello sperone). Il paese è noto per la Certosa di Vedana che si trova poco distante e per essere il paese natale di Girolamo Segato, famoso esploratore, scienziato e cartografo dei primi decenni del 1800. Sul suo territorio si trovano numerose ville costruite tra il 17° e il 19° secolo
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SEDICO ( 6 KM)
Comune di 9984 abitanti situato a 10 chilometri a sud-ovest di Belluno, nella parte centrale della Valbelluna, tra le Dolomiti Meridionali di Zoldo e il fiume Piave. Il territorio comunale è in gran parte compreso dal 1990 nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. IL centinaio circa di manufatti ittici e in selice rinvenuti tra il 2002 e nel 2003 a Triva e dintorni, fa pensare che in quella zona tra il tardo Neolitico e l’Eneolitico (da 5500 a 4000 anni fa) sia esistito un insediamento, il più antico finora conosciuto del comune.
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AGORDO (30 Km)
Comune di 4165 abitanti che si estende in una conca tra i monti della catena di San Sebastiano, l’Agner, la Moiazza, il monte Celo, le Pale di S.Lucano, i Monti del sole nella valle del torrente Cordevole.Da visitare il Museo mineralogico e paleontologico, ospitato presso l’Istituto Tecnico Minerario “U.Follador” che raccoglie all’interno oltre 5000 campioni di rocce, minerali, fossili e reperti archeologici. Un altro museo è quello della Grande Guerra in Marmolada che si trova a 3000 metri di quota, proprio sulla linea del fronte della Grande Guerra, ed espone numerosi cimeli, riemersi dal ghiacciaio.
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PONTE NELLE ALPI (12 Km)
Comune di 8417 che si estende su entrambe le rive del Piave con un saliscendi di altitudini comprese tra i 378 e i 2133 mt s.l e si caratterizza per la presenza di moltissime frazioni, ognuna con la propria chiesa, il proprio monumento e la propria struttura per le attività sociali e culturali. Abitato fin in epoca preistorica, sul suolo sono presenti ancora i resti di antichi insediamenti: nell’area di Col de Pera e Sass de Pescamon sono stati ritrovati monili ed oggetti risalenti all’età della pietra, mentre a Polpet si trova un tratto di un’antica via Romana che presto entrerà a far parte del percorso ciclabile “La lunga via delle Dolomiti, che adesso ha il suo inizio a Calalzo di Cadore.
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ALPAGO (22 – 31 Km)
E’ una regione storico-geografica della provincia di Belluno meridionale corrispondente grossomodo ai territori dei comuni di Alpago (recentemente formato dai comuni di Puos, Farra e Pieve), Chies e Tambre. E’ caratterizzata dalla presenza del lago di Santa Croce, il più esteso del Veneto e dalla foresta del Cansiglio. L’Alpago fu a lungo una regione inospitale e selvaggia. I reperti testimoniano la presenza umana sin dall’età del ferro, tuttavia si ipotizza che gli insediamenti non fossero stabili.
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LONGARONE (24 Km)
Comune di 5380 abitanti che si trova lungo la valle del Piave, a sud si apre sull’Alpago e la valbellluna, a nord presso il confine comunale con Ospitale inizia il territorio del comune. Abitato già in epoca romana, come confermano i resti di tombe romane trovati a Fortogna, Pirago e Dogna e i resti di un’arteria di comunicazione a Roggia. Nel basso medioevo fu dominio vesovile fino al 1250, poi divenne possesso di Ezzelino da Romano, nel 1300 degli Scaligeri, poi dei De Carrara e infine dei Visconti.
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PIEVE DI CADORE (45 Km)
Comune di 382 abitanti si estende tra la sponda destra e sinistra della Piave nel cosidetto Centro Cadore. Il territorio di Pieve di Cadore ha avuto un ruolo importante per il Cadore nel controllo dell’incrocio tra la valle del Piave e la valle del Boite fin dai tempi molto antichi. I reperti archeologici venuti alla luce sono molti, tra cui un edificio romano ancora ben conservato. Presso il Museo di Pieve si conservano reperti provenienti da Monte Ricco e Monte Castello,dove vennero trovate alcune monete romane, tra cui una di Costantino (337-340 d.C.).
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CORTINA D’AMPEZZO (74 Km)
Comune di 5915 abitanti situato al centro della conca d’Ampezzo, nell’alta valle del Boite, circondato a 360* dalle Dolomiti Ampezzane, facenti parte della sottosezione di Sesto, di Braies e d’Ampezzo, nelle Alpi Orientali che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo. Tra le montagne più famose si ricordano le Tofane, il Pomagnon, il Cristallo, il Faloria, il Sorapiss, il Becco del Mezzodì, la Croda del Lago, il Gruppo del Nuvolau. I recenti ritrovamenti di una sepoltura primitica a Mndeval e della celebre mummia del Similaun (risalenti al VI e al IV-III millennio A.C.) fanno pensare che l’arco dolomitico e alpino orientale fosse abitato già in epoca molto antica da tribù di paleo veneti.
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AURONZO DI CADORE (63 Km)
Comune di 3388 abitanti che si estende su un’area molto vasta comprendente anche Misurina col suo lago e le tre cime di Lavaredo. Il primo documento che attesta la presenza di una comunità nella zona è del XII secolo ma è plausibile l’ipotesi che fosse stabilmente fin dai tempi dei romani. Le prime evidenze archeologiche in Val d’Ansiei che potessero far pensare ad un popolamento in età romana furono scoperte negli ultimi anni del XX secolo.
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